"Opere" 2022 Verdicchio dei Castelli di Jesi doc - Federico Mencaroni vini

Espressione più aderente al territorio che al varietale, ma d'altronde il Verdicchio da quelle parti ha quella cadenza lì.


Parla di frutta in modo estremamente diverso dai parenti più continentali, ed è sostanza intrinsecamente permeata di sale, non semplice veicolo di esso. È uno di quei vini generosi che sul finale ti offre pure un bel cesto di frutta secca, fra cui l'ineluttabile mandorlina. A far più strano è la consistenza del sorso, la densità di una materia quasi oleosa che non appare immediatamente riconducibile ad un vino che - a conti fatti - definirei senza esitazioni di medio corpo. Non so, a tavola tiene botta e non teme il confronto con piatti seri. Rapporto q/p da arresto. Bravi, come sempre. Bono.


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